Bolzano introduce la tassa per i cani: quanto pagheranno turisti e residenti dal 2026

Francesco Giuliani

Settembre 23, 2025

Dal 2026 chi possiede o viaggia con un cane a Bolzano dovrà pagare nuove imposte dedicate: una tassa di soggiorno giornaliera e un contributo fisso annuale. L’ENPA protesta: “animali trasformati in un bancomat fiscale”.

Soggiornare a Bolzano con il proprio cane potrebbe diventare molto più costoso. La Provincia autonoma, guidata dall’assessore Luis Walcher, ha presentato un disegno di legge che introduce una doppia misura: da un lato un’imposta annuale di 100 euro per ogni cane posseduto, dall’altro una tassa di soggiorno di 1,5 euro al giorno per i turisti che viaggiano con il proprio animale. La decisione, anticipata dal quotidiano tedesco Dolomiten, dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2026.

Una misura che cambia le regole

L’idea dell’amministrazione provinciale nasce dalla volontà di coprire i costi legati alla pulizia delle strade e alla manutenzione degli spazi pubblici, spesso messi sotto pressione dal mancato rispetto delle regole da parte di alcuni proprietari. Il nuovo pacchetto prevede anche la cancellazione del controverso obbligo del test del DNA dei cani, introdotto in passato per identificare chi non raccoglieva le deiezioni, ma mai realmente applicato per la sua complessità e i costi elevati.

L’obiettivo dichiarato da Walcher è semplice: responsabilizzare i cittadini e far sì che le spese di pulizia non ricadano sull’intera collettività attraverso la Tasi, ma siano coperte da chi possiede un animale. Oltre alla tassa, resteranno attive le sanzioni per i trasgressori: chi verrà colto a non raccogliere i bisogni del cane rischierà multe tra 200 e 600 euro.

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La protesta delle associazioni animaliste

La notizia ha scatenato dure reazioni, in particolare da parte dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa). La presidente Carla Rocchi ha definito la scelta «miope e ingiusta», sottolineando come la Provincia, dopo il fallimento del progetto DNA, abbia deciso ancora una volta di imboccare la via più facile: tassare gli animali e i loro proprietari.

Secondo l’Enpa, la misura penalizza sia i residenti sia i turisti che scelgono di viaggiare in maniera responsabile e inclusiva con i propri cani. «Si rischia di dare un segnale negativo – ha aggiunto Rocchi – trasformando gli animali in un bancomat fiscale e colpendo un segmento importante per il turismo locale».

Turismo pet-friendly in bilico

Il provvedimento rappresenta una novità assoluta in Italia e si colloca in controtendenza rispetto alle iniziative pet friendly sempre più diffuse. La notizia arriva proprio nel giorno in cui è stato raccontato il primo volo dimostrativo di Ita Airways con a bordo cani sopra i 10 chili, segnale di un’apertura crescente verso la presenza degli animali nella vita sociale.

Bolzano, al contrario, rischia di imboccare una strada opposta: quella di scoraggiare chi sceglie di viaggiare con il proprio compagno a quattro zampe. Gli introiti della nuova tassa, secondo quanto trapelato, dovrebbero essere destinati non solo alla pulizia delle strade, ma anche alla creazione di nuove aree cani.

Per i turisti e i cittadini con animali domestici, però, il messaggio resta chiaro: dal 2026 a Bolzano vivere e soggiornare con un cane non sarà più gratuito, ma comporterà costi aggiuntivi certi e ricorrenti.