Il 26 settembre 2025 il clima italiano è diviso nettamente: perturbazioni al Nord, temperature oltre i 30 gradi al Sud.
Una giornata dai contrasti forti sul fronte meteo: mentre pioggia e vento colpiscono le regioni settentrionali, al Sud si registrano valori termici quasi estivi.
Il meteo di oggi sta mostrando con chiarezza una dinamica sempre più frequente in Italia: Nord e Sud sotto regimi climatici completamente diversi, con forti conseguenze sia a livello pratico che ambientale. In molte aree settentrionali si sono registrati temporali intensi e un repentino abbassamento delle temperature, mentre nel Meridione si continua a respirare aria da piena estate, con punte fino a 33°C.
Piogge battenti e clima autunnale su gran parte del Nord Italia
Nelle ultime ore, forti precipitazioni hanno colpito Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto, con accumuli superiori ai 60 mm in alcune zone alpine e prealpine. Il fronte perturbato, originatosi sull’Atlantico, ha attraversato l’arco nord-occidentale portando raffiche di vento oltre i 70 km/h e un abbassamento termico netto: a Torino, la massima odierna non ha superato i 18 gradi, mentre a Milano il picco si è fermato a 19°C con forte umidità e rovesci a tratti intensi.

Situazione critica anche sulla costa ligure, dove si sono verificate brevi ma violente mareggiate tra Savona e Genova. A causa dei venti forti, diverse compagnie hanno sospeso i collegamenti marittimi per le isole minori.
Secondo le ultime rilevazioni, il livello dei fiumi in alcune zone colpite dai temporali risulta in rialzo, ma sotto soglia di allerta. In Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, sono previste ulteriori piogge in serata con rischio idrogeologico localizzato, mentre le prime nevicate a quote superiori ai 2.000 metri iniziano a segnalare l’ingresso effettivo della stagione autunnale.
Giornata più mite al Centro, ma con cielo variabile e nubi in aumento
Le regioni centrali mostrano oggi un quadro più sfumato. In Toscana, Umbria e Marche la giornata è iniziata con ampie schiarite, ma nel corso delle ore le nuvole si sono fatte più compatte, soprattutto sull’Appennino centrale. Brevi rovesci si sono verificati tra Perugia e Arezzo, senza però causare disagi significativi.
A Roma e nel basso Lazio, il clima è rimasto piacevolmente mite, con valori tra i 24°C e i 26°C, ma con un tasso di umidità in aumento a causa delle correnti meridionali che precedono il fronte freddo.
I venti, per ora deboli, tenderanno a rinforzare in serata, segnalando il possibile peggioramento in arrivo da Nord. Alcuni modelli indicano per domani un’estensione dell’instabilità anche verso il Centro, ma per la giornata odierna non si segnalano allerte attive in queste zone.
Caldo anomalo al Sud: punte estive in Sicilia, Calabria e Puglia
Il Sud vive oggi l’ennesima giornata fuori stagione. In Sicilia, in particolare nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa, il termometro ha raggiunto i 32-33°C con cieli sereni e una leggera brezza da Sud-Est. A Palermo, si sono registrati 30°C in tarda mattinata, con una sensazione di afa percepita ben oltre i valori reali.
Anche la Puglia e la Calabria ionica sono interessate da un’ondata di calore anomala, con temperature superiori di oltre 6 gradi rispetto alla media storica del periodo. Le spiagge di molte località balneari registrano ancora una presenza significativa di turisti, complice un clima che, almeno oggi, ha ben poco di autunnale.
Nonostante il cielo sereno, alcuni meteorologi segnalano l’arrivo di pulviscolo sahariano sospinto dallo scirocco, che potrebbe sporcare l’aria e provocare lieve calo della qualità atmosferica in serata su Taranto, Brindisi e Reggio Calabria.
Una fotografia estrema di un’Italia meteorologicamente divisa
La giornata del 26 settembre 2025 rappresenta un esempio concreto di quanto ormai il clima mediterraneo sia soggetto a variazioni improvvise e forti anomalie. Mentre al Nord si vive già un autunno pieno, al Sud resiste un’estate che sembra non voler finire.
Queste differenze stanno diventando sempre più evidenti, non solo tra regioni, ma anche tra province limitrofe. E questo pone sfide significative alla pianificazione urbana, agricola e sanitaria. L’Italia, nel frattempo, continua a osservare e adattarsi, giorno dopo giorno, a un clima che cambia forma con velocità sempre maggiore.