Carta Cultura, la trappola dei 30 giorni: come ottenere 500 euro per la tua famiglia prima che i fondi finiscano

Francesco Giuliani

Settembre 28, 2025

Un aiuto concreto alle famiglie con Isee basso: dal 1° ottobre sarà possibile ottenere fino a 500 euro in voucher digitali per l’acquisto di libri, ma serve presentare la domanda in tempo utile.

A partire da mercoledì 1° ottobre, le famiglie con redditi più bassi avranno la possibilità di richiedere la Carta della Cultura, un contributo economico pensato per favorire l’acquisto di libri. La misura, voluta dal Ministero della Cultura e gestita attraverso una rete di enti pubblici come PagoPA, Consap e Sogei, mira a contrastare la povertà educativa e culturale. Si tratta di un bonus in formato digitale del valore di 100 euro per ogni annualità, che può essere richiesto anche in maniera retroattiva a partire dal 2020.
Chi possiede i requisiti potrà quindi ricevere fino a 500 euro complessivi, da spendere esclusivamente per l’acquisto di libri cartacei e digitali con codice ISBN, nelle librerie e nei punti vendita convenzionati. Il contributo non è automatico: bisogna presentare la domanda tramite l’App Io entro 30 giorni dall’apertura della finestra, utilizzando le credenziali Spid o Cie. Un aspetto cruciale riguarda l’ordine di presentazione: la graduatoria verrà formata non solo in base all’Isee, ma anche al momento in cui viene inviata la richiesta.

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Chi ha diritto alla carta e come funziona il sistema delle graduatorie

La Carta della Cultura è riservata alle famiglie italiane o straniere residenti in Italia con Isee inferiore a 15mila euro. Ogni nucleo familiare può ricevere una sola carta, indipendentemente dal numero di componenti. L’ammontare del bonus è pari a 100 euro per ciascun anno di riferimento: ciò significa che, se i requisiti sono soddisfatti dal 2020 al 2024, la somma finale raggiunge i 500 euro. Inoltre, nei prossimi mesi dovrebbe arrivare anche il contributo relativo al 2025, che sarà calcolato sulla base dell’Isee aggiornato.
La graduatoria verrà definita seguendo due criteri precisi:

  • Isee: chi ha un indicatore più basso sarà favorito;

  • ordine cronologico delle domande, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
    A verificare la correttezza delle dichiarazioni saranno Inps e Agenzia delle Entrate, che controlleranno i requisiti per ogni annualità richiesta. Una volta accolta la domanda, l’esito sarà comunicato direttamente sull’App Io, dove la carta digitale comparirà nella sezione “Portafoglio”. Dal momento dell’accredito, i beneficiari avranno 12 mesi di tempo per utilizzare la somma.

Come spendere il bonus libri e perché è importante muoversi subito

Il credito ricevuto attraverso la Carta della Cultura potrà essere usato esclusivamente per l’acquisto di libri, sia in versione cartacea sia digitale. La condizione necessaria è che i testi abbiano un codice ISBN, garanzia di tracciabilità e autenticità. I punti vendita convenzionati saranno librerie, store fisici e online, tutti consultabili tramite una piattaforma dedicata che verrà resa disponibile dal Ministero della Cultura.
La misura si inserisce in un contesto più ampio: quello della lotta alla povertà educativa, che in Italia colpisce ancora numerosi minori e famiglie. Favorire l’accesso ai libri non significa soltanto sostenere l’acquisto di testi scolastici, ma anche incoraggiare la lettura come strumento di crescita personale, sociale e culturale. Secondo i dati forniti dal Ministero, l’obiettivo è promuovere la diffusione della conoscenza e offrire pari opportunità a chi, a causa di ristrettezze economiche, avrebbe meno possibilità di acquistare libri.
Un dettaglio fondamentale riguarda i tempi: le domande potranno essere presentate dal 1° ottobre per soli 30 giorni, ed è quindi consigliabile procedere immediatamente. Il rischio, infatti, è che i fondi disponibili vengano esauriti rapidamente, lasciando fuori chi invia la richiesta troppo tardi. Per questo motivo, chi possiede i requisiti dovrebbe prepararsi in anticipo, accedendo all’App Io con Spid o Carta d’identità elettronica già attivi.

Foto di Francesco Giuliani