Hai magliette che odorano di sudore appena indossate? In lavanderia usano solo questo (ed è alla portata di tutti)

Non servono profumi costosi: il rimedio casalingo che elimina per sempre l’odore di sudore dai vestiti - svoltacagliari.it

Lorenzo Fogli

Settembre 29, 2025

Dal sapone di Marsiglia all’aceto bianco: le soluzioni più efficaci per un bucato fresco e igienizzato senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi.

Non è raro aprire la lavatrice e restare delusi: i capi appena lavati sembrano puliti, ma l’odore non è quello sperato. Anzi, a volte rimane una sgradevole traccia di sudore che rende inutile lo sforzo. Per capire come eliminare davvero il problema bisogna partire da un dato preciso: il sudore in sé non ha un odore forte, sono i batteri a provocare quella puzza persistente, proliferando in ambienti caldi e umidi e nutrendosi delle sostanze presenti nel corpo.

Quando questi microrganismi penetrano nelle fibre dei tessuti, soprattutto in quelle sintetiche, si legano con forza sorprendente. Un normale lavaggio non sempre basta a neutralizzarli e i vestiti, nonostante il detersivo, tornano a puzzare appena indossati. Per questo motivo è utile ricorrere a rimedi mirati e naturali, capaci di agire alla radice.

Perché i vestiti continuano a puzzare anche dopo la lavatrice

Uno dei motivi principali è la natura del tessuto. Le fibre sintetiche, come il poliestere o il nylon, spesso usati in capi sportivi o tecnici, tendono a trattenere gli odori perché non lasciano traspirare la pelle. Al contrario, le fibre naturali come cotone o lino permettono una maggiore ventilazione e si prestano meno alla proliferazione batterica.

Un altro fattore è la durata e la temperatura del lavaggio. I cicli brevi o a freddo, seppure più economici e sostenibili, non eliminano sempre i batteri. Cicli più lunghi e ad alte temperature, quando il tessuto lo consente, assicurano una maggiore efficacia. Ma non basta. Lasciare i capi umidi nella lavatrice dopo il ciclo o dimenticarli in ambienti chiusi favorisce la ricomparsa dei cattivi odori, vanificando ogni sforzo.

Gli stessi detersivi profumati, spesso pubblicizzati come risolutivi, in realtà mascherano il problema senza affrontarlo. Una maglietta può sembrare fresca nell’armadio, ma basta indossarla per far riaffiorare il tanfo.

I rimedi naturali che funzionano davvero

Tra le soluzioni più apprezzate spicca il sapone di Marsiglia, prodotto tradizionale a base di oli vegetali. Le sue proprietà sgrassanti e deodoranti lo rendono un alleato prezioso. Basta inumidire la zona maleodorante del capo, come le ascelle di una maglietta, strofinare il sapone e lasciare agire qualche minuto prima del lavaggio. Il suo potere è quello di rompere le molecole che generano odore, eliminandole in profondità.

Un altro rimedio efficace è l’aceto bianco. La sua acidità naturale spezza le molecole responsabili dei cattivi odori e ha un’azione antibatterica. Può essere usato diluito in acqua come spray pre-lavaggio, da applicare direttamente sui punti critici dei capi. Lasciandolo agire qualche minuto prima di mettere i vestiti in lavatrice, l’aceto agisce come deodorante naturale e riduce drasticamente la presenza di batteri.

Il post-lavaggio è altrettanto importante. È fondamentale stendere i capi subito dopo averli estratti, senza lasciarli umidi nella lavatrice. Un’asciugatura tempestiva all’aria aperta riduce la possibilità che i batteri trovino terreno fertile per svilupparsi.

Se, nonostante i trattamenti, resta un leggero odore, si può ripetere l’applicazione di aceto diluito anche dopo l’asciugatura e procedere con un nuovo lavaggio. In alcuni casi potrebbero essere necessari due o tre cicli, ma la costanza garantisce risultati concreti.

L’abbinamento tra sapone di Marsiglia, aceto bianco e lavaggi corretti rappresenta un metodo naturale, economico e sicuro per ridare ai vestiti un profumo fresco e duraturo, senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi.

Foto di Lorenzo Fogli