Infissi, il controllo che nessuno fa e che ti costa più di 300 euro all’anno. Scopri come con pochi euro puoi guadagnarne fino a 300

Il trucco tenuto nascosto

Basta poco per farti guadagnare fino a 300 euro-svoltacagliari.it

Franco Vallesi

Ottobre 1, 2025

Gli infissi lavorano ogni giorno senza sosta e spesso non ricevono la manutenzione necessaria. Trascurarli può significare spese elevate, sprechi energetici e perdita di comfort abitativo.

Gli infissi sono tra gli elementi più esposti di un’abitazione. Resistono a vento, pioggia, sbalzi termici e raggi solari senza sosta, giorno e notte. Nonostante questo ruolo cruciale, ricevono raramente l’attenzione necessaria. Spesso ce ne si accorge solo quando i problemi diventano evidenti: spifferi fastidiosi, ante che non si chiudono bene o bollette energetiche che iniziano a lievitare senza motivo.

Il rischio è che quando compaiono i primi segnali, il danno sia già avanzato. Una cerniera che cigola o una guarnizione che perde elasticità non sono dettagli trascurabili, ma campanelli d’allarme che anticipano un deterioramento più profondo. Ignorare questi indizi significa spesso dover affrontare costi elevati per riparazioni o sostituzioni complete.

Le zone critiche che cedono per prime

Un infisso moderno non è solo un telaio con una lastra di vetro, ma un sistema complesso, progettato per garantire isolamento termico, acustico e resistenza meccanica. Ogni componente collabora con gli altri e basta il cedimento di un singolo elemento per compromettere l’equilibrio complessivo.

Le cerniere e i meccanismi di apertura sono tra le parti più sollecitate. Sostengono il peso delle ante per migliaia di cicli di apertura e chiusura, accumulando inevitabilmente usura. Polvere e ossidazione aggravano la situazione se non vengono protette con una lubrificazione adeguata.

Le guarnizioni in gomma o EPDM hanno il compito di garantire la tenuta all’aria e all’acqua. Col tempo, però, perdono elasticità e diventano rigide. Questo fenomeno è accelerato dall’esposizione diretta ai raggi UV e dalle escursioni termiche, soprattutto nelle superfici esposte a sud. Le micro-fessure che compaiono inizialmente si allargano fino a trasformarsi in strappi, causando infiltrazioni d’aria e acqua.

Guarnizioni di gomma
Le guarnizioni in gomma o EPDM per azzerare i consumi energetici-svoltacagliari.it

Nei modelli scorrevoli, i binari rappresentano un altro punto critico. Raccolgono inevitabilmente sabbia, polvere e detriti che ostacolano il movimento delle ante. Senza una pulizia regolare, l’attrito danneggia i carrelli interni e rende lo scorrimento sempre più difficoltoso.

Infine, telai e ante subiscono gli effetti della dilatazione termica. Ogni materiale reagisce in modo diverso: il PVC si dilata molto, l’alluminio conduce calore e può aumentare il rischio di condensa, il legno assorbe umidità e può deformarsi. Queste variazioni compromettono l’allineamento e portano a chiusure imperfette.

Manutenzione: l’arma per risparmiare e allungare la vita degli infissi

Il primo segnale che qualcosa non funziona è quasi sempre uno spiffero. Non si tratta solo di un fastidio: le infiltrazioni d’aria non controllate possono aumentare i consumi fino al 25%, costringendo sistemi di riscaldamento e raffrescamento a lavorare più del necessario.

La manutenzione preventiva diventa quindi indispensabile. Due controlli programmati l’anno sono sufficienti per prevenire guasti costosi. Il calendario ideale prevede un check prima dell’inverno e uno prima dell’estate.

Durante queste verifiche occorre:

  • controllare visivamente guarnizioni, telai e vetri,

  • pulire accuratamente guide e binari,

  • testare la chiusura delle ante e correggere eventuali disallineamenti,

  • lubrificare cerniere e meccanismi con prodotti specifici al silicone.

Un errore comune è usare lubrificanti generici che attirano polvere e lasciano residui gommosi. I prodotti al silicone per infissi, invece, garantiscono protezione senza sporcare. Prima di applicarli, è essenziale rimuovere polvere e detriti con un pennello o con aria compressa a bassa pressione.

Le regolazioni, accessibili con semplici chiavi a brugola, permettono di correggere in autonomia piccoli disallineamenti. L’importante è agire con pazienza, modificando un punto alla volta e verificando il risultato.

Una manutenzione regolare può prolungare la vita operativa degli infissi di oltre dieci anni. Questo significa non solo evitare sostituzioni anticipate, ma anche risparmiare sulle bollette grazie a un isolamento sempre efficiente.

Quanto incidono gli infissi sulle bollette ed il benessere

Gli infissi incidono direttamente sul comfort abitativo. In estate, una chiusura imperfetta può causare surriscaldamento e costringere i climatizzatori a lavorare più a lungo. In inverno, gli spifferi fanno entrare umidità e freddo, con il rischio di condensa e muffe.

Secondo gli studi sull’efficienza energetica, una tenuta compromessa può far aumentare i consumi energetici anche del 20-25%. Questo impatto si riflette sia sulle bollette che sulle emissioni complessive di CO₂.

L’attenzione agli infissi non ha quindi solo un valore economico, ma anche ambientale. Intervenire tempestivamente su guarnizioni e meccanismi significa migliorare la classe energetica dell’abitazione senza dover ricorrere a interventi di sostituzione massicci.

Gli infissi lavorano senza sosta, 365 giorni l’anno. Proteggono gli ambienti interni da pioggia, vento, rumore e temperature estreme. Dedicar loro la giusta cura non è un optional, ma un investimento che si traduce in risparmio, comfort e sicurezza.

Con pochi gesti regolari, si può evitare che piccoli difetti diventino costosi interventi di emergenza. Una guarnizione sostituita in tempo, una cerniera lubrificata correttamente o un allineamento ripristinato fanno la differenza tra un’abitazione che disperde energia e una casa che mantiene valore ed efficienza nel tempo.

Foto di Franco Vallesi