Febbre nei cani: il segnale che se ignorato porta a conseguenze drammatiche (anche fatali). Ma basta poco per evitare il peggio

Segnali da non sottovalutare

Il tuo cane potrebbe avere la febbre ma tu non lo sai-svoltacagliari.it

Franco Vallesi

Ottobre 2, 2025

Dal naso caldo ai sintomi più nascosti: ecco i segnali che indicano febbre nel cane, come misurarla correttamente e quando rivolgersi al veterinario.

Molti proprietari di cani si affidano ancora al vecchio “metodo del naso” per capire se l’animale ha la febbre: se è freddo e umido il cane starebbe bene, se invece è secco e caldo potrebbe esserci un problema. In realtà, questo sistema non è affidabile: può fornire un indizio, ma non una diagnosi certa. La febbre, infatti, è una condizione più complessa e riconoscerla in tempo è fondamentale per la salute del nostro amico a quattro zampe.

La temperatura normale e i sintomi da osservare

A differenza degli esseri umani, che hanno una temperatura media tra i 36,4 e i 37,6 °C, nei cani il valore normale è leggermente più alto, compreso tra 37,5 e 39,2 °C. Superata la soglia dei 39,5 °C, si può parlare di febbre.

Come fare
Bastano piccoli accorgimenti e controlli periodici dal veterinario per evitare brutte sorprese-svoltacagliari.it

Il problema è che il cane non può comunicarcelo con le parole. Per questo bisogna prestare attenzione ai segnali clinici più comuni, tra cui:

  • Occhi arrossati;

  • Orecchie calde;

  • Naso asciutto e caldo;

  • Brividi e tremori;

  • Letargia e stanchezza evidente;

  • Perdita di appetito;

  • Tosse o vomito.

La febbre è sempre una risposta difensiva dell’organismo, non una malattia in sé. Indica che l’organismo del cane sta reagendo a qualcosa: un’infezione, un’infiammazione o una condizione più seria.

Cause della febbre nei cani: dalle infezioni alle sostanze tossiche

Le cause più comuni della febbre canina sono le infezioni e le infiammazioni. Tra le situazioni più frequenti ci sono:

  • ferite infette da morsi o graffi;

  • otiti o infezioni alle orecchie;

  • infezioni urinarie;

  • ascessi o infezioni nel cavo orale;

  • malattie sistemiche che coinvolgono organi interni, come polmoni o reni.

La febbre può essere scatenata anche dall’ingestione di sostanze tossiche, come:

  • piante velenose;

  • antigelo per motori;

  • alcuni farmaci umani;

  • alimenti dannosi come cioccolato, cipolla o xilitolo.

Non va dimenticato un altro fattore: le vaccinazioni. Come per gli esseri umani, anche nei cani è normale che compaia una febbre lieve entro 24-48 ore dopo un vaccino. In questi casi di solito il sintomo si risolve spontaneamente.

Come misurare la temperatura del cane

Per avere la certezza che il cane abbia la febbre non bastano i sintomi: serve un termometro per animali domestici. Oggi esistono due strumenti affidabili:

  • termometro rettale digitale: economico e rapido, fornisce un valore in circa 60 secondi. Prima dell’uso va lubrificato con vaselina o olio e inserito delicatamente di pochi centimetri;

  • termometro auricolare: meno invasivo, rileva la temperatura dal calore infrarosso del timpano. È più costoso, ma spesso più tollerato dal cane.

Gli esperti raccomandano di evitare i vecchi termometri a mercurio, perché pericolosi in caso di rottura.

Quando chiamare il veterinario

Il cane ha febbre quando la temperatura supera i 39,5 °C. In questi casi è opportuno contattare il veterinario, soprattutto se la febbre è associata ad altri sintomi come vomito, diarrea o letargia.

Una temperatura superiore ai 41 °C è una condizione d’emergenza: può danneggiare gli organi e mettere a rischio la vita dell’animale. Non bisogna aspettare che scenda da sola, ma rivolgersi immediatamente a una clinica.

Il veterinario, oltre a misurare la temperatura, terrà conto della storia clinica del cane, valuterà possibili traumi recenti, ingestione di sostanze tossiche o punture di insetti. Per approfondire, potrà prescrivere esami del sangue, analisi delle urine o altri test diagnostici.

In alcuni casi, nonostante tutti gli esami, la causa della febbre rimane ignota. Si parla allora di FUO (Fever of Unknown Origin), febbre di origine sconosciuta.

Cosa fare a casa per abbassare la febbre

Se la febbre non è elevata, si possono adottare alcune misure domestiche per aiutare il cane:

  • applicare panni freschi e umidi sulle zampe e sulle orecchie;

  • incoraggiare l’animale a bere acqua fresca;

  • mantenere l’ambiente ben ventilato.

Quando la temperatura scende sotto i 39,5 °C si può interrompere il raffreddamento, continuando a monitorare la situazione.

Attenzione: mai somministrare farmaci umani come paracetamolo o ibuprofene, perché possono essere tossici e perfino letali per i cani.

La febbre non deve spaventare, ma non va nemmeno sottovalutata. È un segnale che il corpo del cane sta lottando contro qualcosa. Il compito del proprietario è riconoscere i sintomi, intervenire tempestivamente e affidarsi sempre al parere di un veterinario. Solo così si protegge davvero la salute del proprio animale.

Foto di Franco Vallesi