La prima puntata dei Bootcamp ha mostrato giudici divisi tra rigore, ironia e colpi di scena. Lauro poco incisivo, Gabbani severo e Jake protagonista con i suoi interventi. Paola alterna incoraggiamenti e avvertimenti ai concorrenti.
La fase dei Bootcamp di X Factor 2025, in onda su Sky e NOW, ha già delineato i primi equilibri tra i giudici. Una puntata segnata da stili molto diversi: da un Achille Lauro rimasto in secondo piano a un Francesco Gabbaniinflessibile, passando per un Jake capace di dominare la scena con battute, provocazioni e incoraggiamenti. Paola ha mantenuto un ruolo intermedio, alternando messaggi motivazionali e richiami alla realtà della gara.
Achille Lauro sottotono, Jake protagonista e Gabbani implacabile
Il nome che incuriosiva di più alla vigilia era quello di Achille Lauro, chiamato al debutto come giudice. Eppure, nella prima serata dei Bootcamp, l’artista romano è sembrato meno presente rispetto alle aspettative. A riaccendere il suo entusiasmo sono stati solo i Copper Jitters, per i quali ha scelto di usare l’X Pass, consentendo loro l’accesso diretto alle Last Call. Il resto della puntata lo ha visto spesso sullo sfondo, mentre erano Jake e Gabbani a tenere il ritmo del programma.
Il nuovo look di Lauro, con riccioli vistosi, non è passato inosservato. «Il conte ha la presenza scenica di Gianni Agnelli e i capelli di Cristiano Malgioglio giovane», ha scherzato Jake, che poco dopo l’ha ribattezzato “Riccioli d’oro”. Un siparietto che ha strappato sorrisi ma che ha anche rafforzato la sensazione di una presenza ancora non pienamente incisiva.

Jake, al contrario, ha saputo imporsi come vero catalizzatore della serata. Deciso ma anche ironico, ha ribadito più volte l’importanza di difendere la propria identità artistica, anche agli esordi. È il caso di Roberta Scandurra, ribattezzata “la fatina punk”, che ha portato sul palco un repertorio ispirato a Olivia Rodrigo e sonorità punk-pop. «Se vuoi fare punk, quando ti chiedono se vuoi fare punk, dì di sì», le ha detto Jake, dopo averla promossa al turno successivo.
Diversa la linea di Francesco Gabbani, che si è confermato il giudice più esigente e rigido. «Artisticamente parlando c’è qualcosa di disallineato», ha detto in più occasioni, mostrando scarsa tolleranza verso esibizioni incerte o poco convincenti. Un atteggiamento che ha alzato l’asticella e spaventato diversi concorrenti, consapevoli che ai Live non ci sarà spazio per errori o scelte azzardate.
Paola tra incoraggiamenti e avvertimenti, concorrenti divisi tra entusiasmo e delusioni
In questo quadro, Paola ha rappresentato la voce più equilibrata. Capace di incoraggiare ma anche di ricordare ai ragazzi la durezza del percorso, ha accolto i Plastic Haze con un «Che ingresso da rockstar», salvo subito dopo chiarire che non tutti sarebbero stati confermati. Una frase che Jake ha commentato con ironia: «Ammazza, un bel messaggio motivazionale». Nonostante la tensione, la band è riuscita a ottenere il pass per le Last Call.
Non tutti, invece, hanno convinto. È il caso di Simone Miccinilli, alias Alter Anima, noto per il brano virale “Pippetta e a nanna”. Questa volta si è presentato con una cover di Jovanotti, ma il risultato ha lasciato i giudici perplessi. Jake ha commentato: «È come se Checco Zalone venisse a casa tua a parlarti di finanza». Il percorso di Simone si è fermato qui, così come quello dei Magazzeno, che hanno proposto un repertorio raffinato ma non sufficiente a superare lo step.
A lasciare il segno, nel bene e nel male, è stato ancora una volta Gabbani, protagonista di battute e improvvisazioni poco apprezzate. «Voglio quando vado, vado quando voglio, yo!», ha improvvisato con un rap che ha lasciato tutti interdetti. Jake, stavolta, ha preferito ignorarlo, sottolineando con il suo silenzio il gelo calato in studio.
La prima serata dei Bootcamp ha quindi confermato le differenze di approccio dei giudici: Lauro in cerca di un’identità più forte, Jake capace di tenere insieme ironia e decisione, Paola attenta ma realista, Gabbani duro e implacabile. Una dinamica che promette scintille nelle prossime puntate, quando le Last Call renderanno la selezione ancora più serrata.