Le aste al centesimo affascinano sempre più utenti italiani: ecco come funziona Bidoo e quali strategie possono fare la differenza tra vittoria e perdita.
Negli ultimi anni gli acquisti online sono entrati nella quotidianità di milioni di italiani. Secondo le ultime rilevazioni, oltre 38 milioni di cittadini hanno effettuato almeno un acquisto digitale nell’ultimo anno. Ma accanto ai classici e-commerce, si è affermata un’alternativa che unisce shopping e adrenalina: le aste online al centesimo. Tra queste, la piattaforma Bidoo è una delle più conosciute, con numeri in forte crescita e un modello che attira sempre più curiosi.
Fondata nel 2012 a Londra da un gruppo di italiani, Bidoo consente di partecipare a aste digitali di prodotti nuovi, coperti da garanzia, con ribassi fino al 99% rispetto al prezzo di mercato. Ma dietro l’apparenza di “affari facili” si nasconde un meccanismo che richiede strategie precise, grande attenzione e un certo autocontrollo economico.
Come funziona un’asta su Bidoo
Le aste al centesimo hanno una regola chiara: vince chi rilancia per ultimo prima che scada il timer. Ogni rilancio aumenta il prezzo di un solo centesimo, ma comporta il consumo di crediti, la vera moneta della piattaforma. Questi crediti si acquistano con soldi veri, tramite pacchetti che partono da pochi euro fino a oltre 300 euro per centinaia di puntate.
Ogni volta che un utente fa un’offerta, il timer dell’asta si resetta di alcuni secondi, variabili tra 5 e 60. Se nessuno rilancia entro la scadenza, il prodotto viene aggiudicato all’ultimo offerente, che lo paga al prezzo raggiunto. L’apparente vantaggio sta nel fatto che un oggetto da 500 euro può essere vinto con poche decine di centesimi.

Tuttavia, il sistema è costruito per spingere gli utenti a consumare crediti. Chi partecipa deve considerare che ogni puntata ha un costo reale e che spesso la spesa complessiva in crediti può superare il valore finale del bene, se non si adotta una strategia oculata.
Per questo motivo, Bidoo viene considerato da molti un vero e proprio gioco d’azzardo legale, in cui la fortuna conta tanto quanto l’abilità. Non a caso la piattaforma stessa offre un’opzione alternativa: se non si riesce a vincere un’asta, è possibile acquistare comunque l’oggetto al prezzo di mercato, a patto di aver fatto almeno un’offerta.
Le strategie per aumentare le possibilità di vincita
Chi vuole tentare la fortuna su Bidoo deve sapere che la differenza la fanno tempismo e pianificazione. Alcuni accorgimenti sono ormai diventati regole non scritte tra i frequentatori abituali della piattaforma.
La prima riguarda i tempi delle puntate. Le ore serali, specialmente dopo cena, sono quelle di maggiore affluenza e quindi le più rischiose. Molti giocatori esperti preferiscono rilanciare in orari di minore traffico, come durante i pasti o negli orari d’ufficio, quando ci sono meno avversari connessi.
Un altro strumento da valutare è l’autopuntata, un sistema che rilancia in automatico al posto dell’utente. È utile quando non si può seguire l’asta costantemente, ma comporta il rischio di esaurire i crediti in pochi minuti senza rendersene conto. Non di rado, chi abusa dell’autopuntata finisce per spendere più del valore del prodotto stesso.
Fondamentale anche lo studio dei prezzi medi di aggiudicazione. Ogni oggetto ha una propria “storia”: console, smartphone e articoli tecnologici molto richiesti finiscono quasi sempre a prezzi più alti, mentre piccoli elettrodomestici o prodotti meno popolari offrono più chance di vittoria. Scegliere con attenzione la categoria può fare la differenza.
Un’altra tattica diffusa è il rilancio negli ultimi secondi. Attendere la scadenza del timer per piazzare l’offerta finale sorprende la concorrenza e aumenta le probabilità di aggiudicarsi l’oggetto. Ma serve freddezza: spesso diversi utenti adottano lo stesso metodo, trasformando gli ultimi istanti in un vero duello di velocità.
Non meno importante è la gestione dei crediti. È consigliabile stabilire un budget massimo e non superarlo, anche se la tentazione di “recuperare” crediti già spesi può essere forte. Una regola d’oro è decidere in anticipo quante puntate destinare a ogni asta e non andare oltre.
Esistono poi missioni giornaliere e attività promozionali che permettono di guadagnare puntate gratuite, ad esempio condividendo aste vinte sui social o invitando amici. Accumularle senza spendere soldi aggiuntivi può rivelarsi un’arma preziosa.
Infine, chi cerca vittorie più facili dovrebbe puntare a prodotti meno ambiti, come piccoli accessori o articoli riproposti spesso in diverse aste. In questi casi, la concorrenza si divide e le possibilità di vincere aumentano sensibilmente.
I rischi e le prospettive
Dietro le aste al centesimo resta il fascino del colpo di fortuna, ma è importante ricordare che la maggior parte degli utenti perde i crediti senza ottenere nulla. Per questo motivo, molti paragonano Bidoo a un gioco di scommesse più che a un e-commerce.
Con oltre 100.000 aste battute al mese e 1,5 milioni di iscritti, la piattaforma si è ormai consolidata come un fenomeno internazionale. Ma il suo funzionamento richiede attenzione: senza disciplina, il rischio è quello di spendere cifre consistenti inseguendo un affare che spesso si rivela più illusorio che reale.
Chi si avvicina per la prima volta deve quindi avere consapevolezza: le aste Bidoo possono regalare soddisfazioni, ma solo a patto di giocare con strategia, sangue freddo e limiti ben definiti.